El bar, (o il bar) è un film spagnolo di genere thriller/horror. Interamente ambientato in un bar di Madrid, racconta la vicenda di alcuni personaggi che si trovano bloccati all'interno di un bar e che sono molto diversi tra loro.
La loro diversità si vede ad occhio nudo, sia nel vestiario che nel modo di fare.
Dopo essere rimasti bloccati nel bar, i nostri protagonisti, devono scoprire perché sono stati rinchiusi e perché la città è diventata deserta.
Cercano le informazione dalla TV e da ciò che li circonda.
Nessuno sa niente.
Proprio in mancanza di vere e proprie informazioni e in uno stato di ansia che subentra un meccanismo chiamato: pregiudizio.
Alla base di atteggiamenti non basati sull'esperienza diretta, infatti, c'è il pregiudizio.
I personaggi iniziano ad ipotizzare diverse possibilità e per farlo iniziano a guardarsi con aria sospetta.
Prendendo in esame il loro vestiario e modi di fare cercano di apporre un'etichetta ad ogni frequentatore del bar.
Tutte le supposizioni fatte si rivelano SBAGLIATE.
Perché accade questo? Perché sempre più spesso l'uomo cade in questa trappola?
Spesso accade per la nascita delle teorie del complotto: le persone sono spaventate, per la mancanza di informazioni su una questione (o si informano poco), estrapolano da segnali fuorvianti la teoria.
Questo accade perché il nostro cervello ragiona per schemi, e tendiamo a giudicare una situazione o una persona in base a preconcetti o sistemi che il nostro cervello ha registrato. Inoltre, l'essere umano ha la tendenza a voler dare una spiegazione a tutto, anche quando quella cosa non ha spiegazione o non abbiamo gli strumenti per capirla.
Immagina di camminare per strada e vedere un uomo e una donna che si strattonano, stai camminando, quasi correndo, perché hai fatto tardi, non hai tempo per fermarti e informarti su cosa sta accadendo.
E a quel punto? Cosa starà succedendo? Lui picchia lei? Lei picchia lui? O forse sono due attori che stanno girando un film? O fanno spettacoli di strada? Però hai visto di sfuggita che lei ha una collana di perle, sicuramente lui stava cercando di scipparla.
La verità?
E' che non lo sappiamo.
Non lo sappiamo, e non ne abbiamo la minima idea. Nonostante ciò il nostro cervello vuole a tutti i costi una spiegazione, vuole sapere cos'è successo. Si appiglia ad informazioni non proprio verificabili, supposizioni, pregiudizi e schemi mentali. Magari sappiamo che quel parco dove abbiamo visto la scena non è un parco proprio sicuro, spesso si incontrano scippatori e supponiamo uno scippo.
Questo discorso dovrebbe farci riflettere: verificare prima i fatti, informarsi e se non si può fare non ci resta che dire una sola frase: "Non lo so!"


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