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La società perfetta in The Giver: il mondo di Jonas

  Il film "Il mondo di Jonas" del 2014, racconta di un società perfetta dove non esiste crimine e non esistono conflitti. Le persone sono organizzate in unità familiari, dove non ci sono veri e propri legami di sangue e gli abitanti di questo posto isolato dal resto del mondo devono seguire delle regole ben precise. Le regole più importanti sono: Fare l'iniezione mattutina (per sopprimere ogni tipo di emozione); Coprifuoco; Non si possono toccare gli altri membri della comunità; Non si può mentire. I membri della comunità sono chiamati solo al rispetto di queste regole (e anche tante altre), mentre gli anziani decidono il loro destino. Gli anziani hanno stabilito delle tappe fondamentali della vita e ad ogni tappa le persone sono caricati di diverse responsabilità rispetto alla precedente. Al compimento dei 18 anni, si decide quale sarà l'occupazione futura della persona. Jonas, ragazzo adolescente protagonista del film, al compimento dei suoi 18 anni viene prescelto ...
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Desiderio mimetico e tradimento in The Haunting of Bly Manor

 Una legge che può spiegare tutte le opere letterarie e visive: il carattere mimetico del desiderio The Haunting of Bly Manor, è stata una serie TV molto seguita. Tratta diverse tematiche, ma una  in particolare mi ha colpito: il tradimento . La trama della serie si basa sulla scomparsa dei genitori di due bambini che continuano la loro vita con la baby-sitter Rebecca.  Successivamente subentra Dani, la nuova baby-sitter, che si ritrova ad affacciarsi in diversi intrecci famigliari, amorosi, magici e misteri. Uno dei tratti intrighi riguarda il triangolo amoroso tra la madre, il padre e lo zio dei bambini: la madre e lo zio Henry avevano avuto una storia. Questa tematica è molto interessante, ed è strettamente legato a quello che viene definito "desiderio mimetico". Desiderio mimetico di René Girard Renè Girard, è stato professore di letteratura francese negli anni '50 negli Stati Uniti. Secondo Girard,  tutti i romanzieri utilizzavano lo stesso sc...

Il mistero al centro della narrazione, "Che fine ha fatto Sara?"

 La serie messicana "Che fine ha fatto Sara?" è nelle prime classifiche Netflix, una delle serie più guardate eppure si tratta di una serie super-trash Non posso esimermi dal parlarvi della mio pensiero sulla serie e di come io sia entrata in fissa con la serie, perché se da un lato è completamente assurda, dall'altro non ti permette di staccare gli occhi dallo schermo. La cosa che colpisce subito della serie è la voglia di continuare a vederla. Il mistero . C'è un mistero che deve essere svelato, " Che fine ha fatto Sara? " o meglio dire "Chi ha ucciso Sara?" (come la traduzione letterale). Oltre al mistero che è centrale nella narrazione, c'è un altro tipo di mistero , quello che ci accompagna di puntata in puntata. La serie infatti non svela subito le carte in tavola e per avere una visione di insieme dei personaggi e delle dinamiche relazionali bisogna andare avanti e avanti con le puntate. Un omicidio, tutti sospettati Sara è stata uccisa...

Richard Speck, la storia del serial killer nella prima stagione di American Horror Story

 American Horror Story ha catturato l'attenzione di molti, in questo articolo vi racconto la vera storia del serial killer Richard Speck.              Nella serie TV  American Horror Story , vengono rappresentati diversi  serial killer  davvero esistiti, tra cui  Richard Speck .   La storia di Richard Speck è in parte presente nella prima stagione di American Horror Story, viene rappresentata come la sotto trama che fa da sfondo alla narrazione principale. Storia di Richard Speck Ma chi era Richard Speck? Speck nasce nello stato dell’Illinois il 6 dicembre 1941, con il nome di Richard Benjamin Speck Nasce in una famiglia numerosa, è il settimo di otto figli. Quando aveva sei anni muore suo padre, Franklin Speck, per un arresto cardiaco. Da qui la vita di Richard cambia radicalmente, lui era molto legato al padre che era un lavoratore e un buon padre. Tuttavia, poco dopo, la madre si risposa con Ca...

Significato e recensione del film "A Care a Lot"

  I Care a Lot è un film del 2020 scritto e diretto da J Blakeson. Distribuito sulla piattaforma di Prime Video . Troviamo nel cast attori di spessore come: Rosamund Pike; Eiza González; Peter Dinklage; Dianne Wiest; Chris Messina e tanti altri. I Care a Lot  è di genere thriller/giallo, Marla Grayson (interpretata da Rosamund Pike) è una tutrice legale, la quale prende sotto la sua tutela degli anziani che sono malati o non più autosufficienti. Per raggiungere la sua idea di successo cerca di accumulare denaro truffando il sistema e gli anziani stessi, ad un certo punto si scontra con una realtà scomoda: esiste qualcuno più potente di lei. Il film è abbastanza leggero e ti intrattiene, ma secondo me ci sono delle tematiche da spiegare e analizzare. La tematica della truffa Il film inizia con un monologo della protagonista che si definisce "leonessa", in un mondo in cui ha cercato di essere corretta, ma non è riuscita a raggiungere niente. In criminologi...

Giustizia climatica in "I Am Greta"

  "A me non interessa essere popolare, mi interessano la giustizia climatica  ed il nostro pianeta vivente." Parole pronunciata da Greta Thunberg alle Nazioni Unite. Il documentario I am Greta  su Amazon Prime Video racconta l'attivismo di Greta e parla del concetto di giustizia climatica. Che cos'è la giustizia climatica? Parlare di giustizia climatica significa pensare alle conseguenze del cambiamento climatico, a causa dell'inquinamento, come un crimine.  La questione climatica è una questione etica e politica, perché sono in gioco: l'intera umanità, la vita degli animali e l'intero pianeta vivente. La giustizia climatica è un concetto molto complicato ed è molto difficile da spiegare in poche righe, sono diversi i fattori che influiscono sul clima e l' inquinamento .  Quali sono i fattori che influiscono sul cambiamento climatico? I fattori che influiscono sul cambiamento climatico sono: la combustione dei combustibili fossi...

El bar e le teorie del complotto: quando in mancanza di informazioni subentra il pregiudizio

  El bar , (o il bar) è un film spagnolo di genere thriller/horror. Interamente ambientato in un bar di Madrid, racconta la vicenda di alcuni personaggi che si trovano bloccati all'interno di un bar e che sono molto diversi tra loro. La loro diversità si vede ad occhio nudo, sia nel vestiario che nel modo di fare. Dopo essere rimasti bloccati nel bar, i nostri protagonisti, devono scoprire perché sono stati rinchiusi e perché la città è diventata deserta. Cercano le informazione dalla TV e da ciò che li circonda.  Nessuno sa niente. Proprio in mancanza di vere e proprie informazioni e in uno stato di ansia che subentra un meccanismo chiamato: pregiudizio. Alla base di atteggiamenti non basati sull'esperienza diretta, infatti, c'è il pregiudizio. I personaggi iniziano ad ipotizzare diverse possibilità e per farlo iniziano a guardarsi con aria sospetta. Prendendo in esame il loro vestiario e modi di fare cercano di apporre un'etichetta ad ogni frequentatore del bar. Tut...